Premetto che preferisco leggere un libro, guardarlo in tv o fare sport, avere una conversazione sul senso della vita o sull'esistenza del demonio, ad esempio, per distrarmi. Ma io sono me stesso e diverso dal lettore e, i cui gusti che talune volte sarebbero anche più strambi dei miei, io non conosco.
Vertere (cft. lin. lat.) equivale a "volgere lo sguardo" quindi distrarsi. Non è compreso che in tali azioni esistano momenti esilaranti, propri del significato comune attribuito alla parola divertimento.
Sicuramente bisognerebbe ritagliarsi spazi durante la giornata e non solo nei weekend, di distrazione più che di divertimento, fare sport per liberare il fisico, conversare o leggere un libro non frivolo per liberare la mente.
Ma più di tutto farsi una sana risata, la quale, ai miei occhi, lascia libero, anche se unicamente per pochi secondi, lo spirito.
E suddetta antitesi risulta prima ad ogni "voltura", o distrazione, o come dir si voglia, poiché, ai miei occhi, RIDERE È LA CHIAVE DEL MONDO.
A volte ci sentiamo stupidi, ridicoli, inutili. Ma quando ci emarginiamo involontariamente dal mondo, siamo inetti.
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martedì 19 novembre 2013
Il divertimento
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