Argomento
Le argomentazioni nate da quest'articolo sono molte anche se collegate tra loro e vanno analizzate sistematicamente.
1. Suicidio
Premettendo che il suicidio è l'atto che può essere considerato tra il più vile che è possibile compiere a questo mondo, lo è ancor più per cause politiche e/o sociali, e ciò ne delinea non solo la grande viltà, ma anche la grave resa psicologica dell'individuo di fronte alle difficoltà della realtà odierna. Sembrando più saggio, non sarebbe più proficuo combattere, che uccidersi, per una causa?
2. Concetto di famiglia
Come la stessa etimologia della parola non è legata bene col suo attuale significato, così vi è un conflitto visibile, su cosa va considerato "famiglia".
Mettendo un po' d'accordo tutti bisogna supporre che la famiglia sia quel nucleo di persone, che come fine ultimo, hanno quello di riprodursi, o meglio, dato che è palese che l'esistenza di quel dato nucleo è finita, quello di produrre un nuovo nucleo.
Quindi è famiglia quell'insieme di persone atte a ricreare nuovamente la condizione per cui vi sia un nuovo insieme.
3. Condizione per la riproduzione del nucleo familiare
Ora limitandoci alla comprensione semplicistica del titolo, potremmo affermare che solo l'unione dell'uomo con la donna detta le condizioni per la riproduzione di cui sopra. Ma avendo un più ampio respiro, dovremmo intendere il concetto di riproduzione non solo nel suo aspetto puramente fisico ma anche culturale, sociale ed economico. Quindi si può affermare che è famiglia, un nucleo familiare che contribuisca a formare un nuovo nucleo sia fisicamente, sia culturalmente, che socialmente ed economicamente.
4. Grado della famiglia
Continuando, può essere considerata appieno famiglia solo quel nucleo di persone che rispetta tutte le precedente condizioni e sarà di livello o grado inferiore quel nucleo nel quale non sia presente una di queste.
5. Tesi
In conclusione, la "vera famiglia" sarà solo quel nucleo che garantisca la riproduzione di uno nuovo a tutte le condizioni riportate. Quel nucleo in cui ne manchi qualcuna, è sempre famiglia, ma più mancano condizioni, e più si avvicinerà ad un surrogato.
Giustificazioni Cattoliche
« Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. [...] E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa. » (Rom 1,24-28.32)
« Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione. »
(Catechismo della Chiesa Cattolica, 2358)
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