In giro per Caserta, una bella
emozione,
ma svoltato a sinistra noto una
volante,
che assai velocemente rileva un
infrazione,
e impugnata la paletta, mi ferma
sull'istante.
L'appuntato: "Accosti e sieda
dietro",
lo ascolto e faccio tutto in un
secondo,
ma mentre attendo a poco più di
un metro,
penso: "che ho fatto di male a
questo mondo?".
E nei pensieri assorto, mentre
aspetto,
non mi accorgo che all'appuntato e
al suo compagno,
succede un qualcosa di grande
effetto,
messi k.o. come nella tela di ragno.
Ed entrano nella mia auto quei
balordi,
dicendosi che io, uno sfigato
sembro,
ma io li ignoro faccio come i sordi,
ma se non obbedisco, mi
amputeranno un membro.
Faremo un gioco, ma da fare alla
svelta,
e a me mi sa, che mi faranno male,
noto una cosa, e mi propongono
una scelta,
che dall'accento sono di Casale.
E questa è, la storia di un ragazzo,
che poi non tornò mai come prima,
ma ora basta se no divento pazzo,
se continuo a fare questa rima.
Scritto da me medesimo dalle ore
8.02 alle ore 9.34 il giorno
ventunesimo di Domenica del mese
di Aprile, dell'anno duemilatredicesimo.
Morpheus
