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mercoledì 15 maggio 2013

Il mio pensiero

Piccolo pensiero che sei di laggiù,
scombussoli il cuore entrando alla
testa, tu,
e se ti guardo vedo una stella che
brilla,
ma nel contempo c'è il mio animo
che strilla.
Grida alla vita che è ingiusta
perché,
tutto ciò, capita a me.
In questo giorno vorrei pensare
tanto zero,
perché la mia esistenza non ha più
voce,
ma mi rendo conto che è tutto
vero,
hai dato alla vita una nuova croce.
Hai scritto "apriti" su un pezzo di
carta,
mentre intorno a me tutto tace,
sei stato abile come una sarta,
ma ti dirò: "mio caro pensiero
lasciami in pace".
Scritto da me medesimo dalle ore
6.11 alle ore 6.55, del giorno di
domenica, del quattordicesimo
giorno del mese di aprile, dell'anno duemilatredicesimo.
Morpheus

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